Secondo me la scuola italiana, sempre accusata di far odiare i libri agli studenti, fa il suo dovere e non di più, ma neanche di meno.
In fondo una volta si diceva che nella vita bisognava saper leggere, scrivere e far di conto.
Io la penso proprio così.
Perché mai la scuola dovrebbe farsi carico di cose che non la riguardano?
In fondo insegna a leggere, non è tenuta ad insegnare anche a farsi piacere la lettura. Tanto non serve a niente.
Chi amerà leggere lo farà anche se da piccolo avrà solo ritagli di giornale abbandonati o i cartelli per strada. Come ci sono invece figli di letterati, con case piene di libri e che a malapena ne aprono uno ogni tanto.
Leggere è un piacere, deve essere un piacere, non un obbligo. Al massimo per obbligo si possono leggere i manuali che bisogna conoscere per lavoro.
Leggere è un piacere, e forse dovrebbero ricordarselo ogni tanto coloro che scrivono romanzi.
Francesco Pomponio
In fondo una volta si diceva che nella vita bisognava saper leggere, scrivere e far di conto.
Io la penso proprio così.
Perché mai la scuola dovrebbe farsi carico di cose che non la riguardano?
In fondo insegna a leggere, non è tenuta ad insegnare anche a farsi piacere la lettura. Tanto non serve a niente.
Chi amerà leggere lo farà anche se da piccolo avrà solo ritagli di giornale abbandonati o i cartelli per strada. Come ci sono invece figli di letterati, con case piene di libri e che a malapena ne aprono uno ogni tanto.
Leggere è un piacere, deve essere un piacere, non un obbligo. Al massimo per obbligo si possono leggere i manuali che bisogna conoscere per lavoro.
Leggere è un piacere, e forse dovrebbero ricordarselo ogni tanto coloro che scrivono romanzi.
Francesco Pomponio
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